Teatro

Il documentarista Folco Quilici spiega la storia d'Italia a San Pellegrino Terme

Il documentarista Folco Quilici spiega la storia d'Italia a San Pellegrino Terme

Dopo il grande successo riscosso con lo storico Mario Isnenghi prosegue la rassegna Letture in Biblioteca de IL FUTURO DELLA MEMORIA dall'Unità d'Italia ai giorni nostri - La storia va narrata, che giovedì 24 novembre alle ore 20.45, presso la Sala conferenze di Viale Papa Giovanni XXIII n. 60 a San Pellegrino Terme (BG), proporrà l’incontro con il famoso documentarista Folco Quilici.

Durante l’incontro Folco Quilici presenterà il suo ultimo romanzo La dogana del vento in un dialogo a due voci con la giornalista Camilla Bianchi.

La dogana del vento

Una valle prealpina, aprile 1945: Guido, quindicenne, è rifugiato a Villa Alta, sotto l’imponente maniero della Dogana del Vento. Lì, nel tempo confuso e tragico della guerra, il protagonista trova un legame intenso nell’amicizia con Pjotr, un militare cosacco di poco più grande di lui. Con la fine della guerra Guido perde le tracce di Pjotr, ed è tormentato dal sospetto che abbia fatto una fine crudele. Gli anni passano, quando d’improvviso una strana coincidenza riaccende in Guido il desiderio di conoscere la vera sorte dell’amico. Si mette sulle tracce di Erminia, la donna che anni prima ha amato un cosacco al punto da concepire un figlio con lui e che forse potrà rivelargli qualcosa sul destino di Pjotr.

La dogana del vento è l’ultimo romanzo di Folco Quilici, emozionante e delicatissimo, che attinge a memorie autobiografiche e rievoca un episodio della seconda guerra mondiale rimasto finora nell’ombra: quello dei circa ventimila cosacchi che combatterono volontari accanto ai tedeschi e agli italiani, illuminandone anche gli aspetti più oscuri.

Folco Quilici (Ferrara, 1930), viaggiatore, scrittore, regista cinematografico, è il più noto narratore italiano di mari e continenti. Tra i suoi libri ricordiamo Cacciatori di navi (1986), Cielo verde (1987), Naufraghi (1988), Alta Profondità (1999), L’abisso di Hatutu (2001), Mare rosso (2002), I serpenti di Melqart (2003), Tobruk 1940 (2004), La Fenice del BajKal (2005), Sì, viaggiare (con Corrado Ruggieri, 2006), I miei mari, Libeccio (2008).

L’evento è organizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale di San Pellegrino Terme.
L’incontro è a ingresso libero, info: www.ilfuturodellamemoria.it.

Il progetto

IL FUTURO DELLA MEMORIA dall’Unità d’Italia ai giorni nostri - La storia va narrata è un progetto triennale ideato e promosso dall’Associazione ARTS - Auditorium delle Arti e dello Spettacolo e dal SISTEMA BIBLIOTECARIO area Nord-Ovest della provincia di Bergamo, ed è sostenuto dalla Fondazione Cariplo all’interno del Bando “Favorire la coesione sociale mediante le biblioteche di pubblica lettura” e dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo.

IL FUTURO DELLA MEMORIA delinea un percorso storico/culturale che dall’Unità d’Italia si snoda fino ai giorni nostri, per mezzo di una condivisone di esperienze che prendono le mosse dal patrimonio bibliotecario e archivistico e che nelle biblioteche e negli archivi trovano la naturale collocazione. L’obiettivo è quello di ricostituire le virtù civiche, in una visione coerente del futuro della società, e investire nei valori della democrazia e della libertà.

Tutte le informazioni e il calendario dettagliato degli eventi sono disponibili su www.ilfuturodellamemoria.it.